17059 visitatori in 24 ore
 558 visitatori online adesso





destionegiorno
Stampa il tuo libro



Paola Pittalis

Hanno voce i silenzi per l'anima che muta ascolta

Cenni biografici
Paola Pittalis nasce a Usini, un paesino della Sardegna. Sposata e madre di 3 figli, la sua vita viene travolta da un gravissimo lutto che la segnerà per sempre, quando il suo primo figlio Paolo muore per un tumore cerebrale ... (continua)


La sua poesia preferita:
Ho provato a guardare dentro ai tuoi occhi
Ho provato a guardare
dentro ai tuoi occhi,
ho provato a guardare
coi tuoi occhi,
ho visto colori sbiaditi
dalla finestra
e foglie che volavano
senza meta.
Mi sono sentita ingessata
come te
in un corpo scarno
ormai estraneo
colmo di buchi e...  leggi...

Nell'albo d'oro:
Lo stesso vestito
Cara amica mia
l’ho sentito il tuo dolore
trapassarmi il fianco
e fermarsi nello stomaco
come una lancia...  leggi...

Se un giorno
Se un giorno
io non sarò più io e la mia mente
vagherà assente, senza più emozioni
né ricordi nella memoria da raccontare,

se un giorno
i miei occhi guarderanno senza vedere
chi ho amato
e tutto mi parrà estraneo,

se un giorno
le mie parole...  leggi...

Inseguo ancora le tue orme
I tuoi piedini nudi
di corsa sulla sabbia
a chi prima si fa il bagno,
io ti rincorrevo
e tu ridevi,
e allora alti gli spruzzi
e le tue grida di gioia
arrivavano fino al cielo
fino a toccare il sole.
Non bagnarmi che l’acqua è fredda,
poi mi...  leggi...

Le tue rughe
Quanto mi sono care
le tue rughe:
quella a lato degli occhi
ad addolcire il tuo sguardo,
quella che ti segna
aggrottando...  leggi...

Di te rimane
Non ho più lacrime da versare
in questo tempo, che lento
scandisce le ore,
né ricordi da custodire
nella...  leggi...

Perduti
Erano i silenzi
a parlare,
e gli sguardi
velati di desiderio
a dire quelle parole
cucite sulle labbra.
Erano le...  leggi...

Ti aspetto
Se mi cercherai
io sarò lì
come ogni sera
ad aspettarti,
e non importa
quanto tempo è passato
io...  leggi...

Ho dormito con te stanotte
Ho dormito con te
stanotte
avvinghiata fra le tue braccia
riscaldandomi col tuo calore.
Ho appoggiato la mia testa
sul...  leggi...

Ceneri
Rimangono per terra
eppure il vento
non riesce a portarle via,
son le ceneri dei grandi amori
che mai si...  leggi...

Paola Pittalis
 Le sue poesie

La sua poesia preferita:
 
Ho provato a guardare dentro ai tuoi occhi (20/11/2014)

La prima poesia pubblicata:
 
Ceneri (16/07/2012)

L'ultima poesia pubblicata:
 
Occhi di bambola (25/02/2025)

Paola Pittalis vi consiglia:
 Come fossili (21/06/2014)
 Lo stesso vestito (17/07/2014)
 Ho provato a guardare dentro ai tuoi occhi (20/11/2014)
 Non ci pieghiamo (22/09/2014)
 Latte e borotalco (18/05/2014)

La poesia più letta:
 
Ho dormito con te stanotte (06/08/2012, 17031 letture)

Paola Pittalis ha 9 poesie nell'Albo d'oro.

Leggi la biografia di Paola Pittalis!

Leggi i segnalibri pubblici di Paola Pittalis

Leggi i 48 commenti di Paola Pittalis


Leggi i racconti di Paola Pittalis

Le raccolte di poesie di Paola Pittalis

Paola Pittalis su Facebook


Autore del giorno
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019

Seguici su:



Cerca la poesia:



Paola Pittalis in rete:
Invia un messaggio privato a Paola Pittalis.


Paola Pittalis pubblica anche nei siti:

RimeScelte.com RimeScelte.com

ParoledelCuore.com ParoledelCuore.com

ErosPoesia.com ErosPoesia.com

DonneModerne.com DonneModerne.com

PortfolioPoetico.com PortfolioPoetico.com




Pubblicità
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.

Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi

Io e mio figlio gioia e dolore (1)

Biografie e Diari

Ma il male oscuro silenzioso si stava facendo strada. Paolo iniziò ad accusare mal di testa. Io gli somministravo degli analgesici, ma spesso li prendeva anche a mia insaputa. Non mi aveva mai detto che i suoi mal di testa erano molto frequenti. Comunque gli prendemmo anche un appuntamento dal neurologo.

Eravamo arrivati a settembre e la scuola era già iniziata. Il giorno dell’ appuntamento dal neurologo non volle andare perché mi disse che doveva andare a scuola e che tanto non era niente di grave. Dopo pochi giorni però mi disse che vedeva doppio. Mi venne un colpo. Gli prendemmo un appuntamento urgente dal neurologo: era il 17 gennaio del 2002, il giorno che segnò per sempre la mia vita e la sua. La mattina era fredda. Ci recammo a Sassari all’ospedale per la visita. Lo studio era pieno di gente e Paolo si spazientì, con fatica lo convinsi a rimanere. Io mi sentivo un po’ strana, come se avessi un presentimento. Io, tipica donna sarda, cocciuta, testarda, forte, matriarcale, sempre padrona di me stessa, al comando della mia famiglia, sul lavoro. Mio marito mi aveva sempre dato carta bianca su tutto, andava bene a me e a lui. Sempre io a tenere le redini su tutto, ma quel giorno in cui il medico mi chiamò e mi disse: « Signora suo figlio è in idrocefalo, deve essere ricoverato d’ urgenza», mi crollò ilmondo addosso. E allora tutte le mie certezze, tutta la mia forzavacillò e mi resi conto di essere fragile. 16Fu la prima volta che mi videro piangere, perché anche se c’ eraqualcosa che non andava, mai e poi mai avrei mostrato ciò che avevo dentro. Ma fu solo un attimo, io ero forte, lo ero sempre stata e così ripresi le redini della mia vita che per un attimo avevo allentato. Da allora furono gli altri ad appoggiarsi a me, non potevo . Ma sapessi quante volte avrei voluto essere io la più vulnerabile, piangere sulla spalla di qualcuno. Ma non potevo, io dovevo rimboccarmi le maniche e attingere la mia forza per poterne uscire. Chiamai mia cognata medico, la informai di quello che mi avevano detto i medici e lei corse subito all’ ospedale. Sapeva benissimo il significato di idrocefalo, io ne ero ancora ignara, quello che sapevo era che avesse qualcosa di grave. Fu ricoverato in neurochirurgia, il medico ci disse che doveva fare un piccolo intervento di derivazione liquorale. A Paolo dicemmo che si trattava di una piccola cisti che doveva essere asportata al più presto.

Di colpo ti rendi conto che il mondo ti sta crollando addosso, la felicità spazzata via in un attimo, e non sai neanche perché, come comportarti, ma sai che l’ angoscia deve rimanere dentro. Avresti voglia di urlare tutta la tua disperazione, di piangere, ma non te lo puoi permettere, devi soffocare il tuo malessere perché Paolo non deve sapere. Come si fa a dire a un ragazzo di soli 16 anni che ha la vita davanti, un ragazzo che si sta affacciando alla vita senza problemi, che ha qualcosa di grave, che la sua vita cambierà, che niente sarà più come prima, come si fa a dire che dovrà lottare per la vita, lui che è sempre stato pieno di vitalità, come si fa a dirgli che ha un tumore, come?

Aveva i capelli lunghi e mentre glieli rasavano li vedevo cadere a terra. Insieme ai suoi ricci era come se mi stessero dissanguando. Fu quel giorno che iniziai a morire dentro e a mettere la maschera che ancora oggi porto. La mia vita mi stava sfuggendo di mano, tutto quello che era stato perfetto fino ad allora vacillava. Io che nella mia mente lo immaginavo con un futuro splendido e realizzato nella vita, mi ritrovai catapultata in un mondo a me sconosciuto, il mondo della sofferenza.

Chissà perché quel mondo ci sembra così lontano e invece é a portata di mano, basta un niente per essere scaraventati dentro. La notte stessa gli fecero l’ intervento di derivazione, gli aprirono la testa e gli misero « un tubo», diceva lui, che gli scaricava il liquor in eccesso nel peritoneo. Era un tubicino che dalla testa gli attraversava tutto il dorso e che lui non accettò mai. Quella notte all’ ospedale non mi fecero rimanere. Per me fu una crudeltà. Io volevo rimanere con lui per dargli coraggio, per consolarlo, ma andai via piangendo con la morte nel cuore. Tutto il mio mondo andava in frantumi, perché proprio a mio figlio? Perché non a me che avevo già vissuto abbastanza? Perché dovevo sopportare questo dolore? Lui aveva sedici anni e una vita davanti. Io, credente praticante fin dalla nascita, ho pregato tanto. Ero sicura che Dio mi ascoltasse, non poteva rimanere insensibile alle mie preghiere, preghiere di una madre disperata per il proprio figlio. Ma le mie preghiere si sono perse nel vuoto...

Dopo il primo intervento fatto all’ ospedale di Sassari, d’accordo con mia cognata decidemmo di prendere contatti col prof. Briccolo, primario di neurochirurgia a Verona. Lei gli portò tutti i referti mentre Paolo era ancora ricoverato e ci accordammo per l’ intervento che si sarebbe fatto a Verona. E così iniziò il nostro calvario fuori della nostra terra. La massa tumorale aveva ostruito il 4° ventricolo, e andava asportata al più presto. Il Prof. lo mise in lista d’attesa. Chiedemmo le dimissioni da Sassari e prenotammo per la « città della speranza»

.Partimmo una mattina fredda, senza sole, io, Paolo, Pietrina e Giovanni, con la tristezza nel cuore ma con tanta speranza e tanta fede in Dio.

Sì, io ero più che convinta che Dio non ci avrebbe abbandonati al nostro destino...


Paola Pittalis 11/10/2013 10:23 1149

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.

SuccessivaPrecedente
Successiva di Paola PittalisPrecedente di Paola Pittalis

Commenti sul racconto Non vi sono commenti su questo racconto. Se vuoi, puoi scriverne uno.

Commenti sul racconto Avviso
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.

La bacheca del racconto:
Non ci sono messaggi in bacheca.


Vedi i racconti di Paola Pittalis:
nella categoria:
dell'anno:

















Pubblicate i vostri lavori in un libro

Volete pubblicare un vostro libro, un libro vero? Su carta, con numero ISBN? Con la possibilità di ordinarne copie a prezzo ridotto per voi ed i vostri amici?
Facciamo un esempio: se avete un manoscritto su file doc, docx, odt o pdf già pronto secondo i formati e le impostazioni standard (vedi specifiche) ed un bozzetto di una copertina con immagine a 300dpi allora vi possiamo già fare un esempio del costo con il nostro servizio editoriale base:
Libro di 120 pagine in formato "6x9" (15,24x22,86 cm) in bianco e nero e copertina flessibile opaca a colori pubblicato con il nostro servizio base: 50 copie a 149 euro, 100 copie a 266 euro, 200 copie a 499 euro, comprensive di stampa, iva e spedizione.
Per informazioni cliccate qui.
Attenzione: non tutte le opere inviate verranno accettate per la pubblicazione, viene effettuata una selezione

Racconti

Amore
Un'altra occasione
Ti scrivo una lettera che mai spedirò
Biografie e Diari
Cerco ancora risposte
L’ultima neve
Conflitti
Fuori dalle righe
Ti ho vista
Non ricordo il tuo nome e neanche il tuo viso ma, ti scrivo
Lettera ad un angelo
6 Maggio (se il cielo non si fosse capovolto)
Vecchio jukebox
L’abbraccio di un angelo
La morte di mio padre
Antonella
Io e mio figlio gioia e dolore( fine)
Io e mio figlio gioia e dolore (5
Io e mio figlio gioia e dolore( 4)
Io e mio figlio gioia e dolore( 3)
Io e mio figlio gioia e dolore (2)
Io e mio figlio gioia e dolore (1)
Io e mio figlio gioia e dolore
Il dubbio (continua)
Il dubbio
Dramma
Un ragazzo molto silenzioso
La maledizione
Fantasy
Un raggio di sole
La coccinella Lulù e la farfalla Mariù

Poesie

Racconti

Amore
Un'altra occasione
Ti scrivo una lettera che mai spedirò
Biografie e Diari
Cerco ancora risposte
L’ultima neve
Conflitti
Fuori dalle righe
Ti ho vista
Non ricordo il tuo nome e neanche il tuo viso ma, ti scrivo
Lettera ad un angelo
6 Maggio (se il cielo non si fosse capovolto)
Vecchio jukebox
L’abbraccio di un angelo
La morte di mio padre
Antonella
Io e mio figlio gioia e dolore( fine)
Io e mio figlio gioia e dolore (5
Io e mio figlio gioia e dolore( 4)
Io e mio figlio gioia e dolore( 3)
Io e mio figlio gioia e dolore (2)
Io e mio figlio gioia e dolore (1)
Io e mio figlio gioia e dolore
Il dubbio (continua)
Il dubbio
Dramma
Un ragazzo molto silenzioso
La maledizione
Fantasy
Un raggio di sole
La coccinella Lulù e la farfalla Mariù


Accordo/regolamento che regola la pubblicazione sul sito
Le domande più frequenti sulle poesie, i commenti, la redazione...
Guida all'abbinamento di audio o video alle poesie
Pubblicare un libro di poesie
Legge sul Diritto d'autore (633/41) - Domande e risposte sul Diritto d'autore
Se vuoi mandarci suggerimenti, commenti, reclami o richieste: .
Inserite la vostra pubblicità su questo sito: https://adwords.google.com/cues/7505CA70FA846F4C06E88F45546C45D6.cache.png

Copyright © 2025 Scrivere.info Scrivere.info Erospoesia.com Paroledelcuore.com Poesianuova.com Rimescelte.com DonneModerne.com AquiloneFelice.it